Una idea creare il programma del fermo amministrativo dell’auto, nata a cavallo degli anni 1970 /1980. Intuizione molto valida che all’epoca l’IMPS per recuperare i propri crediti inevasi messo in atto con la collaborazione del Pubblico registro automobilistico. In sostanza questa collaborazione fece in modo di creare una situazione di coercizione finalizzata al recupero di crediti inevasi, trascrivendo una indicazione di provvedimento di fermo amministrativo sul veicolo intestato a un creditore di quell’istituto, segnalata nel pubblico registro automobilistico, meglio conosciuto come P.R.A.
Ovviamente questo accordo, aveva ed ha avuto un senso di poca coerenza da parte dei propri iscritti per quanto riguarda il: Pubblico Registro Automobilistico d’Italia, questa istituzione privata, era nata al servizio dei primi e poi molti possessori di auto italiane.
Tanto che, anche lo stato Italiano nel tempo non ha mai instaurato un proprio sistema di registro delle auto o dei veicoli, ma si è sempre appoggiato a questo sistema, ora diventato telematico, ma sempre privato.
La peculiarità di questo registro italiano delle auto, era assistere i possessori di auto, fornendo una registrazione progressiva alle nuove auto che gli Italiani si compravano a mano a mano, ed offrendo anche tutte le soluzioni all’assistenza documentale, ai soccorsi stradali, alle assicurazioni, alle pratiche, in sostanza un ente al servizio degli automobilisti, come si dice DALLA LORO PARTE.
Molto strano che a un certo punto attorno al 1975. Lo stesso accetti di essere strumento di coercizione verso quanti pensavano fosse un istituto DALLA LORO PARTE, accettando di trascrivere dei provvedimenti di blocco auto da parte di un altro ente coercitivo alla riscossione di debiti, ma sempre privato, cioè l’allora ed anche ora IMPS che poi si è materializzato con il nome di Equitalia.
Questa Equitalia poteva usare altri metodi di trascrizione dei suoi provvedimenti, ma ha trovato subito una collaborazione in chi invece era nato pe sostenere i propri iscritti. Bravi l’Aci e bravo P.R.A.! Non credo che i vostri iscritti abbiamo provato una bella sensazione!
Il fermo amministrativo, come oramai tutti sanno viene inserito in questo terminale, e le auto da mobili diventano immobili.
Ora qualcun altro ha creato una bella idea sul fermo amministrativo dell’auto, ho posto in piedi una ditta per comprarle e valutarle, cosa che in pochi sanno fare. Fermoamministrativo.it è il nome di questa ditta, e sa valutare: auto, camper, fuoristrada, suv, veicoli commerciali, nel miglior modo possibile, offrendo anche assistenza a chi si trova a dover gestire un proprio fermo auto. Oramai tutti conoscono il sito web: fermoamministrativo.it, per l’offerta congrua delle sue quotazioni e per l’assistenza gratuita che offre. Il titolare Toni lo trovate al 3476989482 o potete compilare lo strumento online di contatto in fondo a questa pagina.
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