Fermo amministrativo auto arrivato, come correre ai ripari, vi sono alternative valide? Questa odiata pratica del fermo amministrativo non ha smesso di essere attuata anche nel 2018, nemmeno con la dismissione di Equitalia in favore della nuova agenzia per le Riscossioni. Il procedimento tanto inviso agli italiani è ancora molto utilizzato come strumento di pressione e coercizione nei confronti dei contribuenti, che spesso si trovano nella situazione di dover pagare cartelle esattoriali per importi molto maggiorati dalle sanzioni e dagli interessi, al solo scopo di vedersi liberato il veicolo precedentemente in stato di fermo, dal momento che questo con la procedura di fermo amministrativo in corso, risulta di fatto inutilizzabile. Ma scopriamo insieme quali sono le alternative possibili, laddove fosse necessario correre ai ripari dopo aver ricevuto la notifica della cartella di pagamento.
Il fattore tempo
Innanzitutto è bene considerare che il fattore tempo, nel caso ci trovassimo di fronte ad un’ingiunzione di pagamento notificata dall’ex Equitalia, è fondamentale se si vuole reagire al fermo amministrativo. Le cosiddette ganasce fiscali. Una volta trascritto questo provvedimento impedisce la circolazione di un veicolo, vengono respinte le richieste di demolizione. Il fermo si applica a partire dai 30 giorni dopo il preavviso di fermo amministrativo. Una norma disattesa, indicava che il fermo amministrativo sarebbe legittimo se il debito maturato nei confronti della pubblica amministrazione supera la quota soglia di 800 euro. Ma come detto spesso si applica e basta.
Eliminare un fermo amministrativo dalla propria auto è possibile?
Purtroppo lo si elimina solo pagando, procedendo al pagamento della cartella esattoriale che lo ha attivato a mezzo di soluzione unica o rateizzando, dopo di che, richiedere all’ente la liberatoria che attesti la procedibilità dell’operazione di cancellazione al P.R.A.
Il veicolo può essere oggetto di uso personale, basta aderire auna rateizzazione e dopo il pagamento di una o due rate, si richiede e si ottiene lo sblocco del veicolo per stato di necessità, concessa non si potrà però venderlo fino alla fine del pagamento di tutti i debiti, perciò attenzione a richiedere questa possibilità di uso vi vincola molto.
Le alternative possibili?
Noi di fermoamministrativo.it, da anni le valutiamo così come sono con il fermo annesso e le compriamo, Certo le acquistiamo e le paghiamo fino al 60 % del loro valore commerciale, e vi abbiniamo una regolare pratica di sospensione dalla circolazione, che evita il re inserimento di queste auto in giri strani e pericolosi.
Ci sentiamo di dirvi che: solo noi di fermoamministrativo.it garantiamo ai suoi clienti la massima trasparenza nella risoluzione della pratica, essendo a conoscenza del reale iter burocratico necessario per ritirare un veicolo oggetto di fermo amministrativo.
Il veicolo ritirato dalla ditta di Toni viene valutato alle quotazioni migliori del mercato e l’attività si occupa di gestire tutte le fasi dell’operazione, a partire dal ritiro del veicolo e sino alla consegna dei documenti.
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