Avviso di pagamento, Ufficio delle Entrate riscossioni, il tempo per pagare?
A chi è in arretrato con i pagamenti di cartelle esattoriali, o altro da pagare l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (che fino al 30 giugno 2017 era Equitalia), invia a questi debitori delle comunicazioni di sollecito a mettersi in regola. Queste anticipazioni vengono chiamate “preavviso di fermo amministrativo”, poi arriva agli stessi l’avviso di reale fermo amministrativo sull’auto di proprietà, in entrambi i casi vengono identificati i diversi tempi che si hanno per sanare la propria posizione debitoria.

Prima comunicazione vi è l’invio delI’avviso di comunicazione al pagamento di una determinata cartella, per un determinato importo e il motivo, la stessa viene spedita per posta semplice. Questa comunicazione è una sorta di ‘promemoria’ inviato al debitore con l’invito a mettersi in regola con il pagamento della somma, indicate sempre il promemoria relativa al sollecito. Va ricordato che per i debiti fino a mille euro si era detto che non si doveva procede ad azioni esecutive e coercitive come il pignoramento, prima di 120 giorni. Facente riferimento dalla data dalla comunicazione postale. Ma come si è visto non sempre è così.

La seconda comunicazione si chiama “preavviso di fermo amministrativo”, che è l’atto successivo, con cui l’Ufficio delle Entrate Riscossioni, mette alle strette il debitore, indicando che in 30 giorni lo stesso proceda a mettersi in regola con i pagamenti. Dandogli avviso che con in caso di mancato pagamento, si procederà all’iscrizione vera e propria del fermo amministrativo sul veicolo a lui intestato al P.R.A. Ovviamente il fermo non verrà iscritto, se il debitore in questi indicati 30 giorni dimostra che il bene mobile identificato nella cartella, è un bene mobile strumento di lavoro della propria attività lavorativa, di impresa o necessario alla propria professione (decreto legge n.69/2013 cd. ‘decreto del fare’ convertito con modificazioni dalla legge n. 98/2013).

Molto più restrittiva è corposa è la comunicazione del “preavviso di ipoteca”, dove si invita il debitore proprietario di un immobile o di un bene mobile di valore a pagare le somme dovute entro 30 giorni.
Se il debitore non ottempera entro questo tempo, l’Ufficio di Riscossione procederà all’iscrizione di ipoteca sia sul bene immobile ed anche quello Mobile. Con la trascrizione ogni idea di vendita di uno di questi beni diventa vanificata. Ogni azione di vendita è preclusa senza autorizzazione dell’Ente.

Dopo l’insolvenza protratta del debitore, e l’avvenuta trascrizione di Ipoteca o pignoramento, L’Ufficio delle Riscossioni procede con la notifica dell’avviso di intimidazione. Dalla data di notifica di questo ultimo avviso, il debitore ha 5 giorni di tempo per effettuare il versamento di quanto dovuto. Dopo di che iniziare l’espropriazione forzata, qualora sia passato un anno dall’invio della cartella di pagamento. Pur restando sempre anche all’ultimo minuto, la possibilità di chiedere la rateizzazione delle debitorie dovute in totale.

Attenzione! A questo punto non si può più “sgarrare”, se le somme dovute ad ogni rata, resteranno in arretrato o non verranno pagate, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, procederà con l’azione di esproprio come indicato dalla legge.
Non posso pagare le mie cartelle esattoriali, non vorrei perdere tutto il valore della mia auto, come faccio? Noi facciamo questo, aiutiamo le persone che non possono fare fronte al pagamento della propria cartella esattoriale, e non hanno il minimo fondo neanche per iniziare una rateizzazione, come? La vostra auto, suv, furgone è bloccato da un fermo amministrativo? Noi ve lo valutiamo e compriamo così come si trova, con il gravame annesso. Valutazione, ritiro entro 24 ore, pagamento immediato, e disbrigo delle dovute e necessarie pratiche documentali. Ovviamente tutto a norma di Legge, ugualmente non vi sarebbe utilità per entrambi. Contattarci non costa nulla, come utile porci le giuste domande di rito.