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Auto con fermo amministrativo quando?

Notifica di fermo amministrativo sulla mia auto, ma per cosa?
Il fermo amministrativo è un procedimento attuato nei confronti dei veicoli di un soggetto inadempiente nei confronti del fisco, oneri vari inevasi e non solo. Infatti, se inizialmente era una misura attuata esclusivamente nel caso di mancato pagamento delle cartelle esattoriali, con la nuova normative è possibile incorrere nel fermo amministrativo dell’auto anche nel caso di mancato pagamento di multe, delle rette scolastiche, delle imposte pubbliche sulla spazzatura e, ultimamente, anche per il mancato pagamento del canone RAI. Inoltre, una recente sentenza ha stabilito che anche i crediti non evasi e gestiti da società terze e da enti di riscossione possono causare il fermo amministrativo dell’auto, nel caso vengano ignorati gli avvisi di riscossione. Appare, dunque, evidente che lo strumento del fermo amministrativi ha ampliato la sua azione a pressoché tutti i debiti pendenti da parte di un soggetto, diventando molto più efficace e sicuramente frequente rispetto a quanto non lo era in passato. Ci sono 60 giorni di tempo per saldare il debito dal momento della notifica della cartella esattoriale. Superato quel termine, l’auto può essere sottoposta al fermo amministrativo con conseguenze iscrizione della procedura al PRA, a patto che venga prima notificato un preavviso in cui sono chiaramente specificati gli estremi del debito contestato, la prova della precedente notifica e l’anno a cui il fermo fa riferimento. Una volta ricevuto il preavviso di fermo amministrativo, si gode di altri 20 giorni supplementari per regolarizzare la propria posizione debitoria prima che il fermo diventi operativo.

Cosa comporta il fermo amministrativo?

Come dice il nome stesso, l’auto in fermo amministrativo deve stare ferma, quindi non può circolare sul suolo pubblico. La pena per chi infrange il divieto è la confisca definitiva del mezzo e una multa fino a 2.859 euro. Il fermo amministrativo non ha una durata prestabilita ma, a meno di un ricorso contro i motivi che hanno portato al blocco del mezzo, viene eliminato solamente dopo che è stato completamente saldato il debito. Oppure si può aderire al nuovo piano di rateizzazione del 2016, che concede con l’inizio del pagamento delle prime rate l’uso del veicolo, ma con l’inibizione della vendita e della radiazione. Questo divieto perché fino a non molto tempo fa era sufficiente iniziare a pagare le prime rate della dilazione, per vedersi cancellato il fermo auto dal registro del PRA, ma si è poi visto che le auto una volta sbloccate venivano vendute, e sospesi i pagamenti delle rate. Per questo sono stati introdotti questi vincoli di NON vendita dopo aver aderito al piano di rateizzazione del 2016.
La domanda che molti si pongono a questo punto è: posso vendere la vettura sottoposta a fermo amministrativo?

La vendita dell’auto con fermo amministrativo quando, e in quali limiti di sicurezza?

La legge specifica che le auto con fermo amministrativo non possono circolare, non possono essere demolite e non possono essere esportate all’estero ma non fa riferimento al divieto assoluto del passaggio di proprietà, se richiesto prima della nuova rateizzazione del 2016.
( una volta accettata non viene accettato nessun trapasso) . Quindi, la risposta alla domanda se sia possibile la cessione di auto con fermo amministrativo è positiva entro certi parametri di sicurezza. Va ricordato che un passaggio di proprietà non cancella il passato dell’auto, né tanto meno cancella il fermo amministrativo. Infatti, sebbene sia possibile vendere un’auto con fermo amministrativo, dopo le debite delibere e prese in carico di responsabilità che le Agenzie chiedono di sottoscrivere, anche se questa entra in possesso di un altro proprietario non può comunque circolare fino al momento in cui non vengono evasi tutti i debiti pendenti relativi al fermo. Il PRA può, anzi deve, registrare regolarmente l’atto di successione dei veicoli in fermo amministrativo. La compravendita è valida solo a patto che il compratore venga messo a conoscenza della pendenza a carico del veicolo e che, quindi, questa venga accettata. Se il compratore scopre in un secondo momento che l’auto è sottoposta a fermo amministrativo ha il diritto di rescindere in qualsiasi momento il contratto, avvalendosi dell’azione di rivalsa nei confronti del venditore, che può essere esercitata anche chiedendo uno sconto sul prezzo iniziale di vendita del veicolo. Tuttavia, se l’azione di compravendita si esaurisce prima che il fermo venga iscritto al PRA, la transazione annulla di fatto il fermo amministrativo. Noi di www.fermoamministrativo.it, come ditta specializzata nel ritiro e valutazione di veicoli gravati da fermo amministrativo sconsigliamo vivamente di cedere un veicolo con il semplice passaggio di proprietà, perché questo non vi esclude dalle responsabilità che il nuovo proprietario può causare con l’uso improprio di quel veicolo. Siamo a vostra disposizione per domande e chiarimenti per come poter vendere un veicolo gravato da fermo nella massima sicurezza e nei giusti termini di Legge.

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