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Riecco il pignoramento auto, 10 giorni per pagare o consegni l’auto agli Istituti IVG
Dal primo Luglio prossimo, con l’entrata in sena dell’Ufficio di Riscossioni delle Entrate sulla gestione delle cartelle esattoriali, al posto di Equitalia, vedremo attivarsi anche la più restrittiva procedura giudiziaria del pignoramento sulle auto di un certo interesse economico intestate ai creditori.

Nessuno ascolta la TV e recepisce le Leggi che passano esecutive.
Tra il dirlo apertamente e dirlo in sordina il maxi decreto di Legge della Giustizia ha dato l’OK alla nuova noma di Legge, nel poter eseguire i pignoramenti sulle auto, fuoristrada, scooter qualsiasi quattro ruote. Escludendo a priori, ricorsi o altre ipotesi di nullità se a trascrivere questo atto giudiziario è un ente di riscossione, come appunto lo è ora dal 1à Luglio 2017, l’Ufficio di Riscossione delle Entrate

Come inizia un pignoramento sulla nostra auto, o altro veicolo registrato al P.R.A?
Si inizia con una notifica eseguita all’indirizzo del debitore da parte dell’Ufficiale Giudiziario. Nell’atto verranno indicati il nome del destinatario del provvedimento, e i dati identificativi del mezzo oggetto di pignoramento. Con questa comunicazione consegnata a mano, si intima al debitore di pagare entro 10 giorni la cartella esattoriale che ha fatto scaturire il pignoramento. Se lo stesso non può pagare  entro questi 10 giorni, nei successivi 15 giorni dovrà consegnare il veicolo con i documenti, al più vicino istituto di vendite giudiziarie (i cosidetti IVG)  che si trovano come sede in ogni provincia.

Il pignoramento fa diventare il proprietari custode e responsabili della sua 4 ruote
Con la consegna dell’atto, l’Ente ha il dovere di trascrivere il pignoramento nei registri pubblici (PRA) al fine di far sapere a tutti che quel bene non è comprabile. Informando chiaramente che nessuno può gestirlo senza le debite autorizzazioni. Con il pignoramento sarà facile per gli Organi di Polizia trovarlo, reperirlo  in caso di sottrazione, dato che viene inserito anche nei terminali dei veicoli vincolati da provvedimenti giudiziari.

Posso vendere la mia auto nei 10 giorni di preavviso di pignoramento?
Assolutamente Nò! Con la consegna e firma di ricezione del provvedimento di preavviso di pignoramento, il creditore viene nominato custode del veicolo, che l’ufficiale Giudiziario ha visionato, annotando: km, lo stato d’uso e lo ha rilevato anche fotograficamente. Il proprietario a questo punto diventa custode del veicolo, e deve mantenerlo nello stato in cui è stato visionato al momento della consegna dell’atto. Se lo sottrae, lo vende, lo cede, avrà una denuncia per sottrazione di bene vincolato da provvedimento giudiziario. Atto perseguibile giudizialmente e penalmente.

Anche se non ritirato, il pignoramento auto, verrà comunque trascritto al PRA, e negli appositi terminali di Polizia Giudiziaria.
Tanti stanno già pensando di rendersi latitanti per il ritiro di questi provvedimenti, pensando che non firmando il ricevimento del pignoramento l’auto resti libera. Errore! L’Ufficiale Giudiziario prova a consegnarvelo, non vi trova, vi lascia la nota di arrivo nella cassetta postale, da li in poi, che abbiate firmato o nò il provvedimento viene trascritto al PRA. Anche se non sapete del provvedimento, qualcuno in poche settimane o per strada o a casa vostra vi porterà via comunque l’auto.

Nel caso di auto già pignorata, voi mi ritirate l’auto?
Noi come ditta per anni abbiamo gestito autoveicoli, se gravati dal semplice “fermo amministrativo”, nel caso di pignoramento, non possiamo aiutarvi, ed anche in caso di errore da parte nostra nel non avere verificato se vi era un pignoramento, o vi restituiamo il veicolo, o dovremo fare riferimento alle autorità preposte per poterlo gestire. Non aspettate un pignoramento, fate i vostri conti sul pagare o cederlo prima che sia troppo tardi. Noi siamo a vostra disposizione.

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