Hai la tua auto bloccata a causa di un fermo amministrativo e non sai cosa fare? Una situazione comune a molti. Una vettura sulla quale penda l’incombenza delle ganasce fiscali non può praticamente essere utilizzata in alcun modo. Non può circolare, non può essere radiata dal PRA, non può essere radiata per esportazione e neanche demolita da un demolitore.
Cosa fare quando ci si ritrova la propria vettura gravata da un fermo amministrativo? Di soluzioni ce ne sono, alcune sono piuttosto recenti. Come quelle relative ad una circolare di Equitalia del 2016, la n.105, che va a stabilire la possibilità di richiedere prima all’Ente e poi al PRA la sospensione della misura cautelare.
Il tutto deve essere autorizzato dall’agente di riscossione stesso, che deve dare il via al permesso per liberare l’auto dalle ganasce fiscali (per l’autorizzazione al solo utilizzo non alla vendita). Possibilità che rientra nel piano di dilazione dei debiti: quindi se un soggetto inizia ad aderire a questo piano può vedersi sbloccata la macchina dal fermo amministrativo. Anche solo pagando la prima rata.
In materia di fermo amministrativo Equitalia ha voluto concedere tale apertura ai contribuenti che volessero regolarizzare la propria posizione disponendo la sospensione del fermo. Ad oggi quindi è effettivamente possibile sbloccare l’auto dal fermo amministrativo: il pagamento dei debiti acquisiti, anche solo dalla prima rata, consentirà di poter far tornare il proprio veicolo a circolare su strada.
Ovviamente in questo caso il fermo amministrativo non sarà cancellato, ma semplicemente sospeso fino a che il debito non verrà del tutto onorato.
L’utente che vorrà fare richiesta per vedersi sospendere il fermo amministrativo sul proprio veicolo dovrà richiedere autorizzazione all’ente di riscossione, sottoscrivere un piano di rateizzazione, ottenuta la liberatoria, può recarsi entro 30 giorni al PRA per comunicare la decisione e richiedere l’annotazione della sospensione del fermo auto.
Questa possibilità è percorribile se la somma da pagare non fosse troppo alta rispetto anche al valore effettivo del veicolo, cosa che può succedere se si accumulano troppi debiti. Di conseguenza intraprendere questo percorso potrebbe non essere poi così conveniente, perché si va a sottoscrivere una impegnativa a pagare tutta la somma, e non si potrà cedere ne vendere il veicolo a nessuno fino all’estinzione dell’intero debito.
Questo ultimo piano di rateizzo 2016, va valutato molto bene prima di sottoscriverlo! Onde evitare di imbarcarsi in una rateizzazione gravosa del debito solo per sospendere il fermo amministrativo su un’auto che poi, nel concreto, non vale tutti quei soldi, o non potrete pagare fino alla fine.
Una valida alternativa a questi angoscianti piani di rientro? Facile! Potete affidarvi ai nostri servizi di acquisto auto gravate da fermo amministrativo.
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In sostanza avrete la sicurezza che il vostro veicolo, una volta affidato a noi, non sarà più messo in circolazione e verrà alienato. Cosa che spesso altre aziende che ritirano vetture con fermi amministrativi non fanno, e creano tanti ulteriori problemi all’intestatario del fermo.
Ritiriamo vetture di ogni marca, modello e anno di immatricolazione. Se la rateizzazione per far togliere il fermo dal vostro veicolo non è conveniente, la soluzione più rapida e sicura è rivolgervi ai nostri servizi di compro auto con fermo. Valutare anche questa possibilità non vi costa nulla!

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