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Pignoramento di un conto cointestato, L’Ufficio di Riscossioni può farlo?
Nella pratica può farlo, dovrà seguire un iter più complesso e lungo in luogo a un conto intestato solo al debitore. Resta più usuale e facile che avvenga il pignoramento di un terzo dello stipendio, facendone comunicazione al datore di lavoro. Per eseguire un pignoramento di un conto cointestato l’Agente di riscossione deve seguire le regole previste per i privati, e aprire un procedimento in via giudiziale in Tribunale.  Richiedendo che prima di procedere al pignoramento lo stesso stabilisca la divisione del fondo in relazione alla reale proprietà del pecunio depositato in esso.

L’Agente della riscossione, riesce a pignorare una casa cointestata?
Con l’Entrata in scena del nuovo agente di riscossione delle cartelle Esattoriali, “Ufficio di Riscossioni” gestite prima da Equitalia, anche i pignoramenti subiranno una impennata, considerando il già ventilato “tolleranza zero” sui debitori incalliti. La norma precedente verteva sul fatto che quando si tratta di una prima casa a uso abitativo, e non è una casa ritenuta di lusso, vi erano dei veti che fosse intestata solo al debitore o cointestata. Ora sembra possibile il pignoramento anche per questi beni, ma se è un immobile cointestato si deve prima verificare la possibilità di divisione del bene. Oppure viene posto in vendita, e il 50% del ricavato va al comproprietario.

Il minimo per cui l’Agente di riscossione può ipotecare una casa.
L’importo anche inferiori a 20.000 Euro,anche se l’immobile risulta l’unica casa del contribuente ed anche se vi risiede. Anche per il fatto che risulta la casa dove lo stesso risiede, non inficia la trascrizione di una Ipoteca, ovviamente non è possibile il pignoramento per importi inferiori ai 20.000 Euro.

Invece il pignoramento della casa, da che cifra parte?
I pignoramenti, che anticipano l’esproprio della casa, hanno per ora un limite, si deve essere morosi per importi vicino od oltre i 120.000 Euro. Gli immobili vengono pignorati anche anche se il debitore vi risiede. Da rilevare che nel pignoramento non rientrano i beni di uso della famiglia come, letti, tavoli da pranzo, sedie, armadi, frigorifero, cucine, lavatrici  etc. essendo beni considerati di primaria necessità.
Questa indicazione di cosa non può essere pignorato nella casa, ritenuti necessari alla vita famigliare risulta tragicomico, considerando che un tavolo un letto, un frigorifero, non trovano modo di essere se non inseriti in una casa che è proprio il bene primario per una famiglia.

Non possiedo ne casa ne auto L’Ufficio di Riscossioni, come riscuote?
Molto semplice, non riscuote nulla, ne perde tempo a perseguire chi non ha nulla.

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