Se si è ricevuto una notifica di fermo amministrativo da parte della vecchia Equitalia, o del nuovo ente l’Ufficio delle Entrate, significa che non si è rispettato il pagamento di qualche cartella esattoriale, inerente a multe del Codice della Strada, oppure non si sono pagate tasse o altre imposte, fino ad accumulare un debito generalmente superiore ai 2000 euro. Nel momento in cui un ente locale scopre la condotta del debitore insolvente, avvia il provvedimento di recupero forzato a mezzo dei primari avvisi, e poi del blocco dell’automobile intestata del debitore, per causargli una serie di disagi e istigarlo al pagamento di quanto dovuto il prima possibile.
Il pignoramento è diverso dal fermo amministrativo?
Tutte e due sono provvedimenti impositivi, finalizzati al recupero di somme dovute all’erario o ai Comuni da parte di cittadini morosi. Di sovente, e per abitudine si parla sempre e solo di “fermo amministrativo”, solo con l’avvento dal 1° di luglio del 2017 del nuovo ente di riscossione Ufficio delle Entrate Riscossioni, ha provveduto a far seguire ai fermi amministrativi, il più restrittivo provvedimento denominato “pignoramento”.
Il fermo amministrativo lascia una certa libertà di scelta di azione al debitore essendo un provvedimento solo trascritto al P.R.A., se invece l’ente decide che la misura è colma perché l’insolvenza si è protratta troppo, può emanare a mezzo all’ufficiale giudiziario un vero atto giudiziario, che si chiama pignoramento, questo ha una ufficialità reale, e indica dei tempi precisi di attivazione. O si paga o l’auto viene prelevata da personale preposto, e messa all’asta.
Va detto che fino a che risulta sulla vostra auto un “semplice” fermo amministrativo, potete anche scegliere di cederla a ditte specializzate nell’acquisto di questo tipo di veicoli, quando già avete ricevuto il solo e semplice preavviso di pignoramento, non potrete più gestirla autonomamente.
In sostanza o pagate anche a mezzo di rateizzazione o l’auto andrà all’asta. Neppure noi potremo ritirarvela.
Perciò non aspettate, il tempo non lascia scampo ora nei casi di un fermo amministrativo, poi arriva il pignoramento. Nel momento in cui il veicolo viene pignorato, come detto si perde la possibilità di far ritirare il veicolo a chiunque, ogni azione dopo il pignoramento, va dettata e indicata all’Ufficio esecuzioni dell’Ufficiale Giudiziario. Se lo cederete o sottraete senza autorizzazione si incorre in denunce penali.
Noi compriamo immediatamente solo veicoli, gravati da fermo amministrativo fiscale!
Siamo perciò, interessati alla compravendita di ogni genere e modello di mezzo con gravame fiscale, e possiamo garantire valutazioni davvero convenienti.
Ci occupiamo di tutta la parte burocratica relativa alla vendita di un veicolo vincolato dalle ganasce fiscali, ma non se risulta già pignorato.
Sul Web trovate degli annunci che, ignorando o comunque non rispettando la legge, soprattutto perché sono stranieri e non conoscono le Leggi che regolamentano questa materia. Promettono di ritirare i veicoli nonostante il pignoramento, facendovi poi cadere in reati penalmente perseguibili, una volta che l’ufficiale giudiziario viene a prelevare il veicolo e non lo trova.
Una ditta seria sa entro quali limiti può muoversi, noi siamo sempre attenti ad informati, sulle nuove normative e ciò fa in modo di tenere in giusta cura chi si affida al nostro operato.
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