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L’Ufficio delle Entrate Riscossioni, visionerà i conti correnti a partire da Luglio 2017
Come già si era sentito dire e in parte anticipato da alcune voci di corridoio, a partire dal prossimo luglio 20217 la pignorabilità del conto corrente, pensioni, e altri redditi sarà molto più facile per il nuovo ente di riscossione, dopo l’addio di Equitalia voluto da Renzi. Eccovi bello e pronto, il nuovo gestore dei nostri debiti verso lo stato o vari enti e comuni. Ente che vi piacerà sicuramente! Si chiama “Agenzia delle Entrate Riscossone”, e ha come partner, qualsiasi organo di Polizia Tributaria e Ufficiali Giudiziari.

La differenza tra il vecchio e il nuovo ente di riscossione 2017.
Prima Equitalia era un ente a gestione privata, questo nuovo riscossore, è pubblico, e da come è impostato da sempre, è privo di permissivismo per gli evasori. Al contribuente dirà: “o paghi o ti rincorro ovunque il tuo codice fiscale sia evidente, anche sul cambio di un assegno, o ricarica Poste Pay.

Perciò molto erronea la gioia sulla declamata abolizione di Equitalia. Meglio dire di essere caduti, dalla padella alla brace. Ovviamente con lecita motivazione, dato che tutto ciò riguarda solo gli incalliti evasori delle cartelle esattoriali. Per questi cittadini, questo ente potrebbe rivelarsi un pubblico riscossore molto più aggressivo nel recupero dei crediti, di quanto non lo era Equitalia.

 

Ufficio delle Entrate riscossioni con poteri molto più forti, di Equitalia, perché?

Poichè ha dalla sua parte l’accesso alle banche dati dei conti correnti, e di ogni operazione in cui il nostro codice fiscale viene usato e richiesto, che praticamente è sempre richiesto, anche nel pagamento di una bolletta telefonica.  A partire da luglio 2017 quindi, in presenza di cartelle esattoriali e debiti fiscali diventerà più facile e veloce il pignoramento del conto corrente del debitore.
Avendo l’Agenzia delle Entrate Riscossione a disposizione l’accesso alla banca dati dell’Anagrafe tributaria e a quella dell’Inps e di ogni altro sistema in cui il debitore ha operato o risulta operi.

 

Questo nuovo ente 2017, saprà tutto di noi?
L’ente senza muoversi dalla propria sede sarà a conoscenza di quelli che sono i rapporti di pagamento del nostro lavoro, o di quelli di pensione, degli assegni depositati o cambiati, di qualsiasi transazione avvenga a nome del debitore, potendo procedere al pignoramento del conto corrente senza bisogno del permesso del tribunale, veloce e rapido!

Ad Equitalia questo non era permesso e questo porterà ad una forte accelerazione dei tempi di riscossione poichè si bypassa l’autorizzazione del giudice e si procede direttamente al pignoramento del conto corrente o altro girando direttamente le somme dovute al Fisco.

L’ufficio delle Entrate riscossioni, eseguirà comunque la notifica della cartella di pagamento, e dei successivi avvisi, quindi, l’Agenzia delle Entrate Riscossione procederò direttamente, trascorsi 10 giorni dalla notifica, all’atto di pignoramento senza avere la necessità di notificarlo all’interessato.

 

Per evitare il pignoramento del conto corrente da parte dell’Ufficio di Riscossione, come?

Per evitare il pignoramento del conto corrente, l’interessato dovrebbe provvedere entro 60 giorni dalla prima notifica della cartella di pagamento, eseguendo rapidamente una richiesta di rateizzazione o provvedere nel medesimo tempo al pagamento della stessa, non ci sono scappatoie.

Pignoramento conto cointestato da parte Ufficio di riscossione è possibile?

Se un conto corrente in cui risulta intestatario anche il debitore unitamente ad altra persona, le somme non possono essere pignorate in modo diretto, poiché non si evidenziano in quale percentuale appartengono in toto al debitore. Risultante le somme presenti sul conto corrente non del tutto chiaro quali possano essere di reale proprietà del debitore. Ovvio che il pignoramento in questo caso coinvolge anche il secondo soggetto incolpevole, dovendo dimostrare questi quali legalmente sono i versamenti di sua esclusiva pertinenza, da dove derivano etc. etc. ma intanto le operazioni di prelievo restano ferme. In questi casi i titolari di quel conto dovranno dimostrare la lo percentuale di proprietà di quel conto caso, ci riusciremo? Comunque in questi casi l’ente dovrà instaurare una procedura più lunga che prevede l’autorizzazione del tribunale.

Un aiuto al problema del pignoramento, dei beni mobili, lo possiamo fornire noi!

Noi gestiamo, ritiriamo, valutiamo e paghiamo velocemente veicoli gravati da fermo amministrativo, degli anni 2007 in poi. Veicoli che con questo nuovo ente di riscossione, dal semplice fermo amministrativo, passeranno ben presto al più restrittivo atto denominato “pignoramento”. Da li in poi neanche noi potremo ritirarvi il veicolo che avete bloccato in cortile o garage. Non aspettate di ricevere questo atto, specialmente se capite che in tempi brevi non riuscirete a saldare o rateizzare questo vostro debito. Ora il tempo perso ha un valore, il valore che potreste recuperare vendendo a noi ancora legalmente il vostro veicolo se risulta- solo gravato da fermo amministrativo, e non già pignorato!

Contattarci vuole dire ricavare denaro velocemente, e poi poter gestire le vostre cartelle inevase con almeno un poco di soldi in tasca. Contattateci non vi costa nulla!

 

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