Fermo amministrativo passa da Equitalia all’Agenzia delle Entrate
Equitalia chiude! Nò, anzi, tutto passa all’Agenzia delle Entrate, o, meglio, gli daremo il nome: Agenzia delle Riscossioni.
Tutto questo fare e disfare ha creato molto disordine in chi voleva provare a saldare i propri debiti con l’Erario. Questo rincorrersi di varianti si è verificato in seguito alla diffusione della notizia che annunciava prima l’abolizione di Equitalia e poi una retromarcia annunciando la sua trasformazione in Agenzia delle Entrate e Riscossione. Evento che ha portato alla chiusura di molti sportelli sportelli, causando numerosi disservizi e code chilometriche. In seguito a questi eventi disgreganti, il Centro per i diritti dei cittadini, ha deciso di presentare esposto alla procura della Repubblica.
Pochi giorni fa si sono infatti verificati grossi disagi davanti a molti sportelli di Equitalia, dove i cittadini si erano recati per pagare e richiedere informazioni, creando code chilometriche. Uno stato di completo delirio, che ha portato alla nascita di vere e proprie risse nelle sedi Equitalia aperte al pubblico.
Il colpo di coda finale della morente Equitalia è stato quello, in questi ultimi mesi, di inviare una vera e propria pioggia di cartelle e pignoramenti ovunque in Italia, creando scene di puro panico nella gente. Una delle tante scene di caos di disinformazione ha avuto luogo presso l’ufficio di Casal dei Pazzi a Roma, l’unico sportello di Equitalia rimasto aperto, dove sono dovuto intervenire addirittura i carabinieri, per sedare e placare gli animi dei furenti cittadini, in fila dalle 3 di notte pur di riuscire a prenotarsi all’unico sportello libero. Queste scene di assoluta inciviltà e di delirio sono state causate dalla chiusura degli uffici dell’Ente in vista dell’abolizione dello stesso.
I comitati di difesa del cittadino si sono scagliati contro questa “farsa” di finta abolizione, che invece di agevolare i contribuenti crea solo un nuovo scoglio. Ora, infatti, si dovrà pagare il 70% dell’importo in solo 3, massimo 5 rate usufruibili, entro il 2017 e il restante 30% entro il 2018.
Sempre che si faccia richiesta di usufruire di questa rottamazione entro il 31 marzo a Equitalia.
L’esposto alla procura della Repubblica sarà in merito alle continue notifiche di cartelle e pignoramenti infondate a danno dei cittadini, in un contesto di completo disservizio che rende impossibile ai debitori ripagare i propri debiti, non riuscendo neanche a recarsi agli sportelli.
Se invece avete la necessità di vendere la vostra auto gravata da fermo amministrativo, non dovete fare risse per avere notizie, vi basta contattare i nostri numeri, noi rispondiamo sempre e subito.
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