Cosa cambierà con l’abolizione di Equitalia?

L’addio ad Equitalia è vero? La ventilata chiusura di Equitalia sarebbe un evento che non ha solo creato pareri discordanti, ma che ha anche instillato notevoli dubbi, soprattutto ai contribuenti.

Secondo il presidente di Federconsumatori, Francesco De Lorenzo, serve un approccio diverso dalla “vecchia Equitalia”, perché molte persone vorrebbero poter pagare, ma ne sono impossibilitate dalla presenza di interessi e sanzioni che gravano e appesantiscono le cartelle.

Dall’altra parte i dipendenti di Equitalia, che verrà interamente assorbita dall’Agenzia delle Entrate anche in competenza di riscossione, ragguagliano assicurando che non vi sarà differenze nelle operazioni, che verranno invece eseguite secondo le stesse regole e gli stessi criteri dell’ente precedente.

Viene quindi da chiedersi quali siano i cambiamenti effettivi che seguiranno all’addio di Equitalia e, a chiederselo, sono soprattutto i contribuenti.
De Lorenzo, presidente della Federconsumatori di Varese, è il primo a promuovere a gran voce non solo l’abolizione di Equitalia, ( come sistema di riscossione), ma anche la rottamazione reale delle cartelle. Molto spesso, come da lui stesso affermato, molte persone si recano agli sportelli di Equitalia pronte a pagare, ma impossibilitate nel farlo a causa degli ingenti interessi e delle sanzioni che fanno lievitare il totale del debito da pagare. Il governo aveva annunciato ormai da mesi la concreta rottamazione delle cartelle Equitalia, così da poter venire incontro ai tanti cittadini.

Un reale cambiamento (riduzione delle somme richieste) sarebbe non solo positivo per i contribuenti, ma anche per lo Stato, che potrebbe così riscuotere e chiudere tuti i debiti di quelle persone che vorrebbero pagare ma non ne sono in grado.

Da quando, infatti, si è divulgata la notizia dell’abolizione di Equitalia, le richieste di informazioni si sono fatte sempre più frequenti e pressanti agli sportelli dell’associazione dei consumatori, i quali continuano a sperare in un futuro rapporto più felice e disteso con l’agenzia di riscossione, e soprattutto, a criteri meno rigidi di quelli in vigore.

Sono invece i dipendenti di Equitalia a non essere per nulla convinti dei nuovi cambiamenti, i quali pongono dubbi e incertezze sulla loro futura occupazione.

Emanuele Fiore, dipendente della sede di Busto Arsizio, spiega come il decreto che prevede la sostituzione di Equitalia con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, non prevede modifiche ai criteri vigenti per il calcolo di sanzioni e sovrattasse. Questo significa che le cartelle continueranno a prevedere alti interessi e non spariranno le tanto odiate ganasce fiscali, o meglio fermi amministrativi alle auto, e neppure  ipoteche e pignoramenti della casa.
Che dire, tutto cambia e nulla cambia! Le solite cose all’Italiana. Per questo anche noi come ditta oramai da anni gestione auto con ganasce fiscali. Chi non riesce a pagare, e ha un’auto bloccata in garage si rivolge a noi per vendere questo tipo di auto. Questo gli permette di non perdere almeno tutto il valore della propria automobile. Spesso ciò permette a queste persone di comprarsene un’altra intestandola a un famigliare. Se avete un problema di auto bloccata e inutilizzabile, noi siamo a vostra disposizione. www.fermoamministrativo.it

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