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 l’Ufficio delle Entrate riscossione trascrive i pignoramenti sulle auto.

La procedura di pignoramento dell’auto da parte dell’Ufficio di riscossione
Il nuovo ente di riscossione che va a sostituire Equitalia ha già indicato che sui beni mobili di un certo valore, e per cartelle esattoriali superiore alle 2000 € provvederà tempestivamente ad eseguire oltre al fermo amministrativo, anche l’ulteriore e più restrittivo provvedimento denominato “Pignoramento”.

La struttura del pignoramento auto risulta più efficace secondo certi enti di riscossione.
Inutile negare che il pignoramento e l’atto iniziale di una procedura espropriativa del bene, e pone un vincolo a qualsiasi cessione del bene nell’immediato ed anche nel futuro. Si parte dal fatto che l’atto di pignoramento è una ingiunzione emessa dall’ufficiale giudiziario. Con questa nota di trascrizione il proprietario del bene mobile viene espropriato del suo bene, in attesa che o lo stesso paghi le sue cartelle esattoriali, oppure il bene verrà ritirato ed inviato alla vendita all’incanto.

Il Pignoramento auto, soddisfa meglio il creditore, che in questo caso è l’Ufficio di Riscossione.
Perciò i debitori che devono ancora soddisfare dei loro debiti verso Equitalia, e speravano che con la chiusura di Equitalia tutte queste cartelle  venissero addirittura messo nel dimenticatoio, o perlomeno gestite dal nuovo ente con più umanità, si ricrederanno e rimpiangeranno la vecchia gestione.
Dal 1° di Luglio chi non aderirà velocemente ai piani di rateizzazione, si vedrà pignorato il proprio bene mobile in poco tempo dall’Ufficio delle Entrate Riscossioni, e dopo un ulteriore periodo di inattività del debitore, l’auto verrà messa all’asta.

Il Pignoramento dell’auto come viene comunicato?
L’Ufficio delle Entrate Riscossioni non ha molta voglia, ne tempo per seguire i piagnistei dei propri creditori, specialmente se gli stessi hanno delle cartelle esattoriali inevase da tempo superiori alle 2000 Euro. Perciò di base e senza tanti preavvisi l’ente trascrive al P.R.A (pubblico registro automobilistico) questo secondo e più restrittivo provvedimento, e non è tenuta ad avvisare il proprietario del veicolo. Lo stesso se ne accorgerà quando proverà a vendere il veicolo, o gli arriverà a casa l’Ufficiale giudiziario per il ritiro del veicolo.

L’Ufficio delle Entrate Riscossioni non perderà molto tempo nelle comunicazioni preventive.
Il nuovo gestore delle nostre cartelle esattoriali, parte dal fattore primario che un debitore sa di norma di esserlo, o ha la conoscenza di non aver pagato qualcosa. Perciò è lo stesso che deve curare la propria gestione del dare ed avere, anche nei confronti dello stato. E? lo stesso che deve informarsi con l’ufficio delle Entrate se vi sono cartelle inevase a suo nome, ed evitare pignoramenti o fermi amministrativi sui propri beni. Loro non perderanno tempo a coccolarvi con dei “prego ci paghi”.

Noi come ditta ritiriamo auto, veicoli gravati da fermo amministrativo, purtroppo No’! se vi è trascritto un pignoramento. Per questo non aspettate che questa ulteriore e ben più grave restrizione venga trascritta, se volete cedere a noi il vostro bene mobile, siamo pronti per farvi una buona valutazione, al resto ci pensiamo tutto noi.

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